DA OGGI SU TUTTE LE PIATTAFORME DIGITALI "CANTO DI ECO" DEL CANTAUTORE E POETA EMANUELE INSERTO24/11/2023 COMUNICATO STAMPA IN USCITA IL 24 NOVEMBRE IL SINGOLO “CANTO DI ECO” DEL CANTAUTORE E POETA EMANUELE INSERTO -DISPONIBILE IL VIDEOCLIP UFFICIALE, PER LA REGIA DI DARIO MAGNOLO- In uscita il 24 novembre il singolo “Canto di Eco” del cantautore e poeta Emanuele Inserto. Il brano, un pop-rock d’autore dal retrogusto new wave, anticipa l’imminente uscita, su etichetta La Stanza Nascosta Records, dell’album “Sotto l’Equatore”. Disponibile per tutti, dopo l'anteprima su Mescalina, anche il videoclip ufficiale, per la regia di Dario Magnolo. La clip, tutta giocata su rotazioni ed enigmatiche simmetrie, traspone visivamente le fascinazioni e le inquietudini dalla dialettica identità/alterità. Link al video : https://www.youtube.com/watch?v=fYId6yHsiiA Scritta nell’estate del 2020, in pieno caos pandemico nella casa di famiglia ai confini tra Lazio e Abruzzo- racconta Emanuele Inserto- “Canto di Eco” è una canzone che affronta il tema del narcisismo, rifacendosi al mito ellenico di Narciso ed Eco. L’io narrante riprende il punto di vista della vittima ed è intuitivamente una metafora di molte situazioni patologiche. Dal punto di vista musicale “Canto di Eco” rappresenta un mio personale omaggio ai Diaframma, gruppo New Wave fiorentino che negli anni ‘80 ha prodotto brani abbastanza rivoluzionari. In particolar modo il mio apprezzamento va al loro primo cantante, Miro Sassolini. Credits: Parole, musica e arrangiamento di Emanuele Inserto Musicisti: Emanuele Inserto: voci, chitarra acustica, synth Francesco "Frencys" Ferrarelli: chitarra elettrica Roberta Tucciarelli: violino e violoncello Christian Antinozzi: basso elettrico Giuseppe D'Ortona: batteria Brano registrato presso "L'Albero Recording Studio" - Roma da Giuseppe D'Ortona e Luca D'Aversa. Mixaggio e mastering definitivo a cura di Salvatore Papotto - "La Stanza Nascosta Records" La Stanza Nascosta Records - 2023 Bio Emanuele Inserto è chitarrista, cantante, scrittore di canzoni e poeta. Ha collaborato dal 2009 al 2015 con Enrico Petrucci nel progetto "Hijos del Compás", formazione volta alla ricerca e alla diffusione dei patrimoni musicali del Sudamerica e della Penisola Iberica, in veste di chitarrista, cantante e autore di testi in lingua spagnola e portoghese. Da sempre appassionato della forma canzone e del rock acustico, ha pubblicato tre album solisti di canzoni proprie e, dal 2016, ha deciso di dedicarsi prevalentemente a repertori originali in lingua italiana. Ha collaborato e collabora tuttora con altri autori, compositori e musicisti, tra cui Alfredo Tagliavia, Frencys (Francesco Ferrarelli), Giava Giombini, Questione di Prospettiva e Katia Picciariello, con i quali ha condiviso eventi dal vivo e lavori in studio. E’ autore di libri di poesie, pubblicati di recente dalle case editrici “Progetto Cultura” e “Porto Seguro”. Discografia essenziale: Album in studio: Come d'autunno (2003) Millefuochi (2019) Sotto l’Equatore (2023) Singoli: Porte chiuse (2007) L'amore che cos'è (2016) Aspettando i barbari (2017) Una città non mia (2017) Gli identici (2019) Dora Maar (Live in studio - 2019) Millefuochi (2019) Di te (2019) La fine del pensiero (2020) Dopo averti amato (2020) - feat. Manuela Doris Canto di Eco (2023) Bibliografia: Astri negli abissi (Poesie – 2022 – Progetto Cultura Editore) Le stagioni del borgo (Poesie – 2023 – Porto Seguro Editore) Link social: www.facebook.com/musicainserto www.instagram.com/emanueleinserto t.me/emanueleinserto COMUNICATO STAMPA IN USCITA IL 20 NOVEMBRE WALTER SECONDO LAVORO IN STUDIO DEL CANTAUTORE SARDO STEFANO MELE In uscita il 20 novembre su tutte le maggiori piattaforme digitali l’ep “Walter” del cantautore sardo Stefano Mele. L’ep, prodotto e distribuito dall’etichetta La Stanza Nascosta Records, è stato anticipato dal singolo “Sorridi”, accompagnato dal videoclip ufficiale, per la regia di Agostino d’Antonio. Walter è la naturale prosecuzione dell’onda emozionale di “Sorridi”, una topical song deflagrante; un faro acceso sulle storture del nostro tempo e, insieme- al di là del sarcasmo- un reale invito a sorridere. Secondo lavoro in studio dopo “Fato e logica”, pubblicato nell’aprile 2019, “Walter”- racconta Stefano Mele- vuole essere un inno alla diversità e alla alterità. Non a caso il nome Walter può essere scomposto in "W ALTER," cioè "viva l’altro”. Urgenza testimoniale e spirito donchisciottesco per uno spaccato critico contemporaneo, a cavallo tra denuncia sociale e sogno di sovvertimento dello status quo. L’ep si apre con Trilogia dell’emigrante, storia di un rifugiato in tre episodi. Suggestioni cubane percorrono la prima parte, “Bendito Sea”, pastiche linguistico tra lo spagnolo“benedetto sia” e l’inglese“Sea”, “mare” in inglese. La seconda parte è la dolente e stilisticamente minimale “Canto al Vento”. Il latin- rock di “Nind Andhera” chiude il potente trittico politico- poetico. "Walter", raffinato pop d’autore dalle percussioni afro, disegna il paradigma dell’autismo, muovendosi con sensibilità nel terreno delle molteplici singolarità della “diversità” umana. Il brano è accompagnato dal videoclip ufficiale, ancora inedito. (MoLara Edizioni) Chiude il lavoro la dalliana “Adesso”, proiezione poetica di un mondo immune dall’emergenza climatica. Abbiamo privilegiato- racconta il produttore Salvatore Papotto- un “missaggio all’americana”, nel quale la voce non sovrasta la musica ma si pone allo stesso livello, a sottolineare la stretta complementarietà tra parte sonora e narrazione. Bio Stefano Mele, classe 1978, è un cantautore nuorese, che vive e lavora a Firenze da circa 15 anni. Appassionato di folk sardo, musica popolare sudamericana, blues, rock-blues e canzone d’autore italiana, già cantante e frontman in diverse formazioni musicali locali fiorentine (tra le quali la GetBack _Beatles tribute band), approfondisce nel tempo lo studio della chitarra ritmica e inizia a comporre brani in italiano. Si ispira nella scrittura alla tradizione cantautorale italiana, in particolare a De André, De Gregori, Lucio Dalla, Rino Gaetano, Vinicio Capossela. Ha all’attivo l’album “Fato e Logica”, pubblicato nell’aprile 2019 ( arrangiato da Luca Becchelli), il singolo "A Natale" (La Stanza Nascosta Records, 2020) e l’ep "Walter" (La Stanza Nascosta Records, 2023). Link social: Fb: https://www.facebook.com/Stefanomelecantautore Ig: https://www.instagram.com/stefanomelecantautore/?hl=it Tracklist 1)LA TRILOGIA DELL’ EMIGRANTE- PARTE 1 BENDITO SEA 2)LA TRILOGIA DELL’ EMIGRANTE- PARTE 2 CANTO AL VENTO 3)LA TRILOGIA DELL’EMIGRANTE- PARTE 3 NIND ANDHERA 4)SORRIDI 5)WALTER 6) ADESSO CREDITS Testi e Musiche: Stefano Mele Arrangiamenti: per “La Trilogia Dell’Emigrante” Antonio Rubanu; per “Sorridi” Salvatore Papotto e Stefano Mele; per “Walter” e “Adesso” Fabrizio Bandinu. Musicisti: Antonio Rubanu: chitarre, basso, batteria, percussioni, tastiere in “Trilogia Dell’Emigrante” Ernesto Lonetti: chitarre in “Sorridi” Salvatore Papotto: basso, batteria e tastiere in “Sorridi” Fabrizio Bandinu: chitarre, basso, batteria, tastiere in “Walter” e “Adesso” Roberto Tangianu: launeddas in “Adesso” Voci e cori: Stefano Mele Coro in “Bendito Sea”: Francesco Mele Voce femminile in “Canto al Vento”: Maria Carmela Mele Coro in “Walter”: Alberto Mele Romagna e Giuseppe Bandinu Editing, missaggio e mastering: Salvatore Papotto IL CANTAUTORE STEFANO MELE PUBBLICA IL SINGOLO “SORRIDI”, ACCOMPAGNATO DAL VIDEOCLIP PER LA REGIA DI AGOSTINO D’ANTONIO -DI PROSSIMA USCITA L’EP “WALTER”- In uscita il 10 novembre su tutte le maggiori piattaforme digitali il singolo "Sorridi" del cantautore sardo Stefano Mele. Il brano, che anticipa la prossima pubblicazione dell'ep Walter (La Stanza Nascosta Records), è accompagnato dal videoclip ufficiale, per la regia di Agostino d’Antonio. Link al videoclip : https://www.youtube.com/watch?v=eN-IqdfWtWg “Sorridi” è una topical song deflagrante, un faro acceso sulle storture del nostro tempo e, insieme- al di là del sarcasmo- un reale invito a sorridere; la più umana- e dunque la più divina- delle azioni. Rabbia, esortazione morale e spirito donchisciottesco si legano in una scrittura dalla forte impronta autoriale, che si fa testimonianza e tentativo di sovvertimento dello status quo. << Per il brano "Sorridi"- spiega Stefano Mele- ho tratto ispirazione dalla bellissima poesia “Smile” di Charlie Chaplin, il grande invito al sorriso di fronte ai mali e alle ingiustizie del mondo. Mi piace pensarlo come un inno alla resilienza e all'ottimismo. Voglio sottolineare che sorridere è un modo di affrontare difficoltà e tristezze con forza interiore, ma vorrei soprattutto ispirare la speranza, trasmettendo il messaggio che, anche quando il mondo sembra un posto difficile, il sorriso può essere una fonte di luce e conforto. D’altro canto "Sorridi" deve essere letto anche con il punto interrogativo: dobbiamo davvero sorridere in maniera superficiale di fronte agli orrori che creiamo? Quindi, oltre al rinnovato invito al sorriso, la mia è anche una esortazione ad una riflessione più profonda di fronte alle contraddizioni vissute dal comune cittadino italiano nella vita sociale>>. CREDITS: Musica e Testo: Stefano Mele Arrangiamento: Stefano Mele e Salvatore Papotto Chitarre: Ernesto Lonetti Basso-Batteria-Tastiere: Salvatore Papotto Voce e cori: Stefano Mele Editing, Mixaggio, Mastering: Salvatore Papotto Riprese, Montaggio, Editing videoclip: Agostino d’Antonio TESTO Cado in un vuoto facile e ho un sasso tra le mani specchio nero lucido e complice per nuovi Capitani Vedo il tuo volto Si fonde tra mille sorrisi Ma se guardo meglio si squaglia la cera dei visi Vorrei ora ascoltarti ma Chissà se parlerai Non credi che sia un labirinto, o peggio, mare senza marinai Guarda la gente Si piace con il contagiri Le foto col filtro Spesso siamo come vampiri Fermati Io conto almeno mille motivi Alza il tuo mento Fammi sentire che vivi Lo sai? Comunque vada Domenica la messa Poi giri per la strada con gli occhi chiusi sulla gente A pranzo con Mario Hai il cane stressato, Sorridi !? Un bacio al rosario Muore l’immigrato, Sorridi !? Lo sai? non me ne frega Che mangi a colazione Vuoi un'arma tra le mani ma prima gli italiani Guarda il suo volto Davvero è solo un nero che vedi? Arriva dal mare Ma scappa da quello in cui credi Fermati I porti sono luoghi per vivi Usa la testa Dai un colpo al tuo muro e Sorridi A Roma si lega milioni di spesa, Sorridi!? La casa del fascio lo sfratto evitato, Sorridi!? E qui sotto casa spariamo a Barabba, Sorridi!? Il verde speranza la terra che è piatta, Sorridi!? Se corri a Messina Poi vola il Denaro, Sorridi!? C’è Putin col gas Un pullman per Silvio, Sorridi!? La rete col virus vaccino bloccato, Sorridi!? Ma se cambia il clima bruci più di prima, Sorridi!? Un’Eco una Tac Un anno di Cardio, Sorridi!? La Fiera dell’Est Compri l'Ucraina, Sorridi!? Bio Stefano Mele, classe 1978, è un cantautore nuorese, che vive e lavora a Firenze da circa 15 anni. Appassionato di folk sardo, musica popolare sudamericana, blues, rock-blues e canzone d’autore italiana, già cantante e frontman in diverse formazioni musicali locali fiorentine (tra le quali la GetBack _Beatles tribute band), approfondisce nel tempo lo studio della chitarra ritmica e inizia a comporre brani in italiano. Si ispira nella scrittura alla tradizione cantautorale italiana, in particolare a De André, De Gregori, Lucio Dalla, Rino Gaetano, Vinicio Capossela. Ha all’attivo l’album “Fato e Logica”, pubblicato nell’aprile 2019 ( arrangiato da Luca Becchelli) e il singolo "A Natale" (La Stanza Nascosta Records, 2020) Il singolo "Sorridi" precede l'uscita dell'ep "Walter" (La Stanza Nascosta Records). Link social: Fb: https://www.facebook.com/Stefanomelecantautore Ig: https://www.instagram.com/stefanomelecantautore/?hl=it "LA COSTELLAZIONE DEL CANE": IL CANTAUTORE E POETA GIOVANNI LUCA VALEA PUBBLICA IL NUOVO SINGOLO8/11/2023 IN USCITA L’ OTTO NOVEMBRE SU ETICHETTA LA STANZA NASCOSTA RECORDS IL SINGOLO LA COSTELLAZIONE DEL CANE DEL CANTAUTORE E POETA GIOVANNI LUCA VALEA -DISPONIBILE ANCHE IL VIDEOCLIP DEL BRANO, UNA PRODUZIONE PIXEL STUDIO- In uscita l’otto novembre su tutte le maggiori piattaforma digitali il brano “La costellazione del cane” del poeta e cantautore Giovanni Luca Valea. Il singolo, prodotto e distribuito da La Stanza Nascosta Records, anticipa la pubblicazione del terzo lavoro in studio di Valea, “Canzoni”, prevista per sabato 25 novembre. Dopo l’anteprima su Tgcom24 è disponibile per tutti, sul canale dell’artista, il videoclip del brano, una produzione Pixel Studio. LINK AL VIDEO: https://www.youtube.com/watch?v=6FOo0Zd1HVw Lirismo e cronaca, gesto poetico come forma di azione politica e atto di resistenza si intrecciano ne La costellazione del cane, felice connubio di soft-rock e synth-pop-revival che riconferma Valea outsider della nuova canzone d’autore italiana. “La Costellazione del Cane”- racconta Giovanni Luca Valea - è una canzone che ha avuto una gestazione piuttosto lunga e complessa, è stata scritta con cura e, senz’altro, è stata molto desiderata. Non posso negare che si tratti di una canzone d’amore né che sia una canzone politica, come un tempo si amava definire un certo tipo di musica. Ho avuto per molto tempo in mente l’immagine di questa giovane donna che cammina mentre, intorno a lei, il mondo crolla e rovina. A questa figura è affidata l’immagine di una salvezza impossibile. Niente potrà salvare gli uomini e le donne detenuti in Libia, né annullare lo squallore che circonda un certo modo di trattare gli esseri umani. Eppure, la sua bellezza splende quasi selvaggia sotto la Costellazione del Cane, che può fregiarsi, a quanto pare, di avere la stella più luminosa, Sirio. Così, sotto la Costellazione del Cane capita un po’ di tutto: tra l’indignazione e la miseria, tra l’amore e la disperazione, rimane questa giovane donna che porta un fiore. Il resto, in un modo o nell’altro, non è nella canzone ma, per una serie molto lunga di ragioni, nella Storia, personale e universale. Per il videoclip- prosegue Valea - mi sono felicemente affidato ad uno studio pakistano, il Pixel Studio. Il videomaker ha colto l’essenza di tutto ciò che intendevo, insistendo con le stesse immagini o semplicemente adoperando figure metaforiche. È stato un lavoro lungo e difficile, abbiamo tradotto il brano in inglese e ci siamo confrontati per settimane. La scelta del Pixel Studio non è stata casuale né casuale è stato l’apprezzamento del brano. Certe faccende, purtroppo, superano le distanze geografiche e linguistiche. È come se il videomaker ed io ci fossimo guardati negli occhi per un cenno d’intesa. Il resto, come sempre, lo fanno un po’ il talento e, molto, la fortuna. Note biografiche Giovanni Luca Valea nasce a Firenze il 27 dicembre 1988. Dopo la pubblicazione di tre raccolte di poesie con case editrici indipendenti del territorio toscano, Canzoni di rabbia, poesie d’amore (2016), Una Storia che credevo di aver dimenticato (2019) e Una rosa al Padrone (2021) si avvicina dapprima come autore al mondo della canzone. Ha all’attivo l’ep Iniziali (La Stanza Nascosta Records, 2021) e La disciplina del sogno (La Stanza Nascosta Records, 2023). Link utili: IG: https://www.instagram.com/newskinfortheoldceremony/ CREDITS: Parole: Giovanni Luca Valea Musica: Giovanni Luca Valea, Elia Martellini Arrangiamento: Salvatore Papotto Voce: Giovanni Luca Valea Voce femminile: Giovanna Giusti Chitarra acustica: Virginia Settesoldi Drum machine, basso, chitarre distorte, synth, programmazione archi: Salvatore Papotto Registrato presso La Stanza Nascosta Records, Costa Paradiso (SS) Mix e master: Salvatore Papotto Etichetta: La Stanza Nascosta Records Press: Verbatim Ufficio Stampa di Claudia Erba Videoclip: Pixel Studio TESTO Camminavi leggera e piano sopra tutta la spazzatura, bella come il giorno che non dà ritorno: insicura, che non si guarda intorno. E sempre angeli scuri che battono la strada: tu, capelli verdi e occhi chiusi, come sotto la rugiada - meravigliosa - che dà nostalgia della rosa Sotto la costellazione del cane profughi e campi libici, e ancora un vento d’amore: le speranze come cimici; soltanto tu con in mano un fiore, il tuo nome è ciò che rimane sotto la costellazione del cane Che notte che si annuncia e che luna hai sulla guancia, silente ad ogni costo ma non è questo il tuo posto; guarda qua: che fine ha fatto la città! Ragazza, che bellezza e che condanne all’ingiustizia, poi lo sdegno dei giornali, tutti intorno come squali - che squallore - ma che ora fa nel tuo cuore? Sotto la costellazione del cane profughi e campi libici, e ancora un vento d’amore: le speranze come cimici; soltanto tu con in mano un fiore, il tuo nome è ciò che rimane sotto la costellazione del cane Dimmi dei tuoi sogni, dei tuoi capelli lisci, delle stelle che ti cresci, se ancora un po’ ti vergogni… Sotto la costellazione del cane profughi e campi libici, e ancora un vento d’amore: le speranze come cimici; soltanto tu con in mano un fiore, il tuo nome è ciò che rimane sotto la costellazione del cane Because The Night- La notte delle cantautrici tra gli eventi della Milano Music Week 2023 Appuntamento domenica 26 novembre, ore 21.00, sul palco del Mou Lounge (Milano, via Pacinotti 4) con il pop jazz and love di Claudia Cantisani -OPENING ACT: ROBERTA USARDI- Per la terza volta inserita nel calendario di eventi della MMW la rassegna canora “Because the Night- La notte delle cantautrici”, ideata e diretta dalla cantautrice siciliana Marian Trapassi e giunta alla sua quinta stagione. Appuntamento domenica 26 novembre, ore 21.00, al Mou Lounge, con il concerto di Claudia Cantisani, protagonista della seconda serata della rassegna canora, all’insegna di quella musica d’autore al femminile che è un patrimonio da difendere e incentivare. Ad aprire il live di Claudia Cantisani sarà Roberta Usardi. Sono orgogliosa del fatto- racconta Marian Trapassi- che “Because the night” sia diventato, dal 2020, un appuntamento fisso della MMW, che accende i riflettori sul mondo della musica a 360°, intercettando dal 2017 appassionati e protagonisti dell’intera filiera musicale. E’ significativo che un progetto divulgativo così importante come la MMW continui, negli anni, ad abbracciare quella volontà di valorizzazione della variegata scena indipendente italiana della musica d’autore al femminile, da sempre al centro di Because The night. Claudia Cantisani, vocalist e compositrice jazz, laziale di nascita ma lucana d’adozione, ha tre album all’attivo e vanta una intensa attività concertistica. Il physique du rôle e lo smalto vocale l’hanno resa una tra le voci contemporanee più apprezzate dagli addetti ai lavori, consentendole di calcare palchi importanti e di condividere il cartellone con nomi del calibro di Tosca e Grazia Di Michele. Cantisani tratta la materia sonora con libertà, trasfondendola- parafrasando Sergio Caputo- in un felicissimo Pop, jazz and love, che vive di incastri perfetti tra ricerca lessicale e melodia catchy, allure rétro e nuova modernità. Fedele al mood swingante e jazzy, che è il suo marchio di fabbrica, Cantisani proporrà sul palco del Mou il suo ultimo lavoro, “Sabrina sul petrolio” (La Stanza Nascosta Records, 2023), che contiene- oltre al duetto omonimo con Alessandro Haber- collaborazioni con Andrea Agresti (Striscia la Notizia, Le Iene, Tale e Quale) e Sergio Caputo, già “padrino” artistico di Cantisani; sue le note di presentazione al precedente Non inizia bene neanche questo weekend. Con l’accompagnamento al pianoforte del fedelissimo Maestro Felice Del Vecchio (coautore dei brani e storica spalla di Claudia) Cantisani proporrà inoltre alcuni brani dell’esordio Storie d’amore non troppo riuscite (Crocevia di Suoni Records, 2014) e del brillante Non inizia bene neanche questo weekend (La Stanza Nascosta Records, 2018); non mancherà qualche incursione nei repertori di Conte, Caputo e Buscaglione, particolarmente congeniali all’artista. ll canzoniere di Claudia Cantisani si pone in una ideale linea di continuità con quella canzone jazzata- la definizione è di Pierluigi Siciliani- che è fiorita nel Belpaese negli anni ’30,’40 (Natalino Otto, Rodolfo De Angelis, Odoardo Spadaro, Fred Buscaglione, Renato Carosone, Virgilio Savona, Lelio Luttazzi, Tata Giacobetti) e che ha conosciuto negli anni una fortuna e uno sviluppo crescenti, delineando quasi un filone espressivo autonomo, caratterizzato dalla progressiva accentuazione - ad esempio con Paolo Conte e Vinicio Capossela, per citarne solo alcuni-della vis cantautorale dell’intreccio. Opening-act Roberta Usardi, cantautrice poliedrica che abbina all’esplorazione dei colori vocali l’indagine delle emozioni più profonde. Le sua musica coniuga attitudine sperimentale e uno sguardo privilegiato sull’interiorità. Nel corso degli anni si esibisce in gruppi rock, tribute band, cori gospel ed ensemble vocali. Approfondisce inoltre lo studio del canto jazz. Ha all’attivo l’album All the way home (2018, autoprodotto), pubblicato con la band Roberta and The Crossovers e l’ep World (La Stanza Nascosta Records, 2021), del quale eseguirà alcuni pezzi sul palco del Mou. World, esordio solista interamente arrangiato dal musicista e produttore Salvatore Papotto, è un lavoro immaginifico ed enigmatico, dai riverberi solenni, che sembra guardare sia alla scena britannica sia a quella folk scandinava. Roberta Usardi è inoltre la voce del nuovo progetto del Berlin-Babylon Project, il concept- album Ragnarok su miti e leggende norrene, di prossima pubblicazione per La Stanza Nascosta Records. #mmw23 #milanomusicweek #musiccitymilano |
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