E’ uscito il brano Chinatown, featuring del cantautore sardo Giovanni Selis e del musicista Drashi, distribuito dall’etichetta algherese, ma operativa sull’intero territorio nazionale, La Stanza Nascosta Records su tutte le principali piattaforme digitali e promosso da Verbatim Ufficio Stampa. Il singolo- da oggi in rotazione radiofonica su oltre ottanta emittenti- è accompagnato dal videoclip ufficiale per la regia di Stefano Pio, visibile sul canale VEVO di Giovanni Selis. (https://www.youtube.com/watch?v=KX002octqdQ) Selis, classe 1989, è un cantante, autore, arrangiatore e polistrumentista di Tempio Pausania. Ha studiato canto e pianoforte al Conservatorio di Musica Luigi Canepa di Sassari. Importante la collaborazione, durata circa due anni, con il produttore discografico Piero Calabrese, che in Italia ha scritto- tra gli altri- per Alex Baroni, Giorgia, Zero Assoluto e, dal 2009, ha prodotto per Cantieri Musicali Marco Mengoni. Qualche anno prima (nel 2012), Selis ha partecipato con la band Sense Of Time alla finale del Cantagiro, ricevendo il Premio delle Critica da parte della cantautrice Grazia Di Michele e del responsabile del patrimonio sonoro RAI, Dario Salvatori. Ha preso parte anche a un'edizione di Una Voce Per Sanremo. Chinatown segue la pubblicazione del lavoro Vivo per metà (La Stanza Nascosta Records, 2017) sviluppando a pieno soluzioni già presenti nel brano Una cosa sola, per stessa ammissione dell’autore un brano dalla base quasi Trap, ma molto delicato, che preannuncia un po' lo stile dei brani che seguiranno l’album. Selis e Drashi si inscrivono nell’onda nuova di rimatori corredati di beatbox, superando tuttavia l’individualismo selvaggio di certa trap, improntata ad una sterile autoreferenzialità, ed approdando al racconto lucido di un tessuto sociale condiviso. Chinatown-spiega Selis-è un brano sul progresso tecnologico, nel quale i cinesi sono maestri. I cinesi, così pazzi, ma così precisi, ci hanno invaso. E ora dettano loro i ritmi dell'economia nel mondo. La Cina ed i cinesi sono il pretesto per veicolare un messaggio- racconta Drashi- mi riferisco alla superficialità, alla facilità di giudizio e soprattutto all’assoluta mancanza di introspezione da parte dell’individuo, che preferisce puntare il dito piuttosto che guardarsi dentro. Possiamo permetterci di criticare perché siamo sostanzialmente dei privilegiati. Il paesaggio sonoro di Chinatown coniuga ritmi dilatati ed un massiccio dispiegamento di synth, beat reiterati e kick pesanti, sui quali si innesta un rappato quasi robotico. Abbiamo impiegato- -spiega ancora Selis- suoni di ultima generazione “Oriental Trap”; non mancano il consueto pianoforte “Alicia's Keys”e una bella base di 808, semplice ma efficace. Maggiori informazioni sono disponibili sulla pagina fb officiale di Giovanni Selis (https://www.facebook.com/Giovanni-Selis-998641656886335/) e sul sito dell’etichetta (http://www.lastanzanascostarecords.com/) Giancarlo Bastianelli intervista Claudia Cantisani per la rubrica di Tgcom24 "Jazz Meeting"
Leggi l'intervista completa qui: http://www.tgcom24.mediaset.it/rubriche/-jazz-meeting-incontra-claudia-cantisani_3132764-201802a.shtml Claudia Cantisani: JAZZIT ospita il bellissimo reportage fotografico (firmato Luca Rossato) della presentazione di "Non inizia bene neanche questo weekend" (La Stanza Nascosta Records) al Blue Note Milano.
Guarda gli scatti qui: ✔http://www.jazzit.it/luca-rossatoclaudia-cantisani-al-blue…/ La vocalist e compositrice Claudia Cantisani si racconta ad Angela Lonardo de "Il Giornale Off".
«"Nasce nella quiete di un quinto piano mancante di ascensore di una casa in Latronico, paesello ridente – come diceva Padre Antonino del suo Scasazza – collocato tra le montagne della Basilicata. Come nel precedente Storie d’amore non troppo riuscite, racconto storie più o meno mie, più o meno vere" spiega a proposito del suo ultimo lavoro discografico.>> L'articolo completo su: https://ilgiornaleoff.ilgiornale.it/2018/04/11/caudia-cantisani-mood-swingante-per-tipi-goliardici/ Su Re'volver blog una analitica recensione dell'ep Animae del duo romano New Air.
"Una accurata ricerca di soluzioni sonore innovative sorregge l’intero lavoro (si ascoltino, su tutte, Animae – La Speranza (Feat. Lil’Cla) e Introspection – La Caduta), che sembra essere, sotto diversi profili, un inedito nella produzione elettronica recente." Leggi l'articolo su: https://revolverblog.com/2018/04/17/review-new-air-animae-recensione-ep/ |
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Novembre 2024
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