DAL 20 NOVEMBRE IN RADIO E SUI DIGITAL-STORES “KILL IT AGAIN” DI ZUCCA ACCOMPAGNATO DAL VIDEOCLIP UFFICIALE GIRATO DALL’ ARTISTA APRIPISTA DELL’ ALBUM “VATTENE” IN USCITA IL 5 DICEMBRE PER “LA STANZA NASCOSTA RECORDS” Da martedì 20 novembre disponibile per l’acquisto e l’ascolto su tutti i digital-stores ed in rotazione radiofonica su oltre ottanta emittenti “Kill it again” del cantautore Zucca. Il brano, accompagnato dal videoclip ufficiale per la regia dello stesso Zucca, anticipa l’uscita, prevista per il 5 dicembre, di “Vattene”, secondo album in studio dell’artista, dopo “Malomodo”. (La Stanza Nascosta Records, 2017). Il singolo e l’album sono distribuiti dall’etichetta sarda La Stanza Nascosta Records. Mixaggio e mastering del brano sono stati curati dal musicista e produttore Salvatore Papotto. Andrea Mazzucca, in arte Zucca, è un cantautore lucano ma laziale d'adozione, classe 1986. Artista a tutto tondo, Zucca ha conseguito a Cinecittà, presso la “Nuct” (Nuova Università del Cinema e della Televisione)-fondata nel 1995 da Giuseppe e Pasqualino De Santis, il diploma in “Regia cinematografica”. <<Il progetto Zucca-racconta l’artista- nasce con lo scopo di espellere pulsioni perlopiù negative sottoforma di musica. "Vattene" è il seguito di "Malomodo" e chiude il primo capitolo sull’introspezione, sulle spinte negative verso noi stessi. In "Vattene" si perde il lato folk presente nel primo album, a beneficio di un sound più acido ed elettronico.>> << E’ dalle tonalità minori- prosegue Zucca- che, paradossalmente , traggo benessere; per questo la chiave del progetto è rintracciabile nelle atmosfere oscure. Industrial, Darkwave e Rock sono generi presenti nel disco, ma che non racchiudono lo strano impasto che è "Vattene". Per attitudine musicale e concettuale, a me piace definirlo "cold rock”.>> “Kill it again” è una ballata alternative-rock dagli umori claustrofobici e dall’impalcatura spettrale, sorretta da una vocalità allucinata e maligna; minimalismo ed ermetismo testuale si accompagnano ad una melodia cupa e straniante, con echi dei Radiohead di “Kid-A”. Link al videoclip: https://www.youtube.com/watch?v=LK_j4J8CeFA&fbclid=IwAR1CsYCa9KalBM6ptzGNAWs5kQD4_5B-FxfjbSbipnTEwSG7evBjYzSJzwQ DAL 17 NOVEMBRE IL NUOVO ALBUM <<MEDITERRANEA>> DISTRIBUITO DA <<LA STANZA NASCOSTA RECORDS>> I “LADRI DI MESCAL”PRESENTERANNO “MEDITERRANEA” IL PROSSIMO 22 NOVEMBRE PRESSO IL BOOGIE CLUB A ROMA Disponibile dal 17 novembre su tutti i principali digital-stores “Mediterranea” dei “Ladri di Mescal”, che è stato preceduto dal singolo “Il circo delle verità”, già in rotazione radiofonica e sulle piattaforme digitali dal 27 ottobre. “Mediterranea”- terzo album in studio della formazione laziale dopo “Nonostante la realtà” del 2010 e “Caso o necessità” del 2011, è interamente autoprodotto, registrato e mixato presso lo studio “Sound Awake” di Roma e distribuito dall’etichetta “La Stanza Nascosta Records”; la versione single-edit de “Il circo delle verità” è stata masterizzata dal musicista e produttore del gruppo Salvatore Papotto. I "Ladri di Mescal" presenteranno “Mediterranea” Giovedì 22 Novembre presso il “Boogie Club” a Roma - Via Gaetano Astolfi, 63/65. L’unità del Mediterraneo, in realtà più letteraria che reale, è il pretesto per collocare all’interno di una affascinante intelaiatura un vissuto soggettivo che aspira a divenire dimensione universale, traducendosi in un alternative pop rock dalle ritmiche sostenute e dalla forte attitudine live. <<L’album- spiegano i Ladri di Mescal- nasce dall’esigenza di trovare una “cornice” che potesse rappresentare ogni nostra emozione, tradotta in parole e musica ma riconoscibile in un luogo fisico. Un luogo in cui le culture sfumano e a rimanere nitidi sono esclusivamente i sentimenti. Un luogo “universale” come è stato, e per certi versi è ancora, il nostro Mediterraneo. Le nove tracce del disco prendono spunto da quello che la realtà e le nostre esperienze ci hanno dato in consegna in questi ultimi anni. Non abbiamo ricercato alcuna forma lirica o virtuosa, nulla che non fosse riconducibile al nostro sentimento più vero. Ogni parola cantata, ogni passaggio di chitarra, ogni rullata, ogni giro di basso, li abbiamo sentiti e vissuti davvero sulla nostra pelle. Ciò che è contato, in tutto il nostro percorso di scrittura e realizzazione durato circa due anni, è stata la ricerca di autenticità. Non abbiamo inseguito, almeno volontariamente, nessun sound, nessuna tendenza, nessun riferimento. Volevamo fare ciò che sentivamo, senza l’obbligo di dover piacere a nessuno, con l’intenzione di realizzare un album che davvero ci appartenesse e rispecchiasse il nostro vissuto. Oggi sentiamo di esserci riusciti. Tutto questo è per noi Mediterranea.>> L’attuale line-up dei “Ladri di Mescal”, che nascono nel 2004 come “I ladri di Mescal” da un’idea di Marco Mancini e Valerio Marchisio, comprende Ilaria Giordani alla voce (subentrata a Marcella Bellini al termine della lavorazione di “Mediterranea”), Marco Mancini alla chitarra ritmica, Francesco Giacalone alla chitarra solista, Andrea Miazzetto alla batteria e alle percussioni, Riccardo Fortuna al basso, Dario Tartagni alle Tastiere. Il nome del gruppo, mutuato dal personaggio interpretato dal romano Remo Capitani in “Lo chiamavano Trinità”, testimonia il comune interesse per i film di genere spaghetti-western (Bud Spencer e Terence Hill su tutti). Sito Ufficiale: http://www.ladridimescal.com/?fbclid=IwAR1MtZfx_HmMJGp_DoGhAfsddRMGx9e9Pv9VktLVu0LQNYCnGXIaCO8WGkU DAL 6 NOVEMBRE IN RADIO E SU TUTTI I DIGITAL STORES “BURATTINO” DELLA CANTAUTRICE FIORENTINA GIULIA VENTISETTE SECONDO ESTRATTO DALL’ALBUM “STANZE” (“LA STANZA NASCOSTA RECORDS”) ACCOMPAGNATO DAL VIDEOCLIP UFFICIALE PER LA REGIA DI STEFANO DECARLI Dal 6 novembre in rotazione radiofonica e disponibile per ascolto e l’acquisto sui digital-stores “Burattino” di Giulia Ventisette, secondo estratto- dopo “Tutti zitti”- dall’album “Stanze”, distribuito dall’etichetta “La Stanza Nascosta Records”. Il brano è accompagnato dal videoclip ufficiale, per la regia di Stefano Decarli. LINK AL VIDEOCLIP: https://www.youtube.com/watch?v=nF31OprsTzg&feature=youtu.be Credits video: A short story by Giulia Ventisette, Stefano Decarli Burattino: Giulia Ventisette Uomo nero: Cosimo Ventisette Regia: Stefano Decarli Assistenti di scena: Marco Ventisette, Francesca D’Innocenzo Location: Teatro del Borgo, Firenze “Burattino- spiega la cantautrice fiorentina- è un brano tragicomico che racconta, con una punta di scherno, la storia di un uomo incapace di prendere autonomamente le decisioni della sua vita. Nella mia vita ho conosciuto diverse persone che potrebbero assomigliare a questo personaggio, ma in particolare un uomo mi ha dato lo spunto per scrivere questo brano. È il primo brano che è nato, tra quelli di “Stanze”, ed è come una mascotte per me. Burattino è un uomo sposato con una donna che non ama, ma che non riesce a lasciare, una donna che lo manovra come vuole, che lo costringe a recitare la parte del marito felice, nonostante sappia perfettamente che, a riflettori spenti, non esiste nessun legame tra loro. Burattino entra così bene nel ruolo di teatrante che, forse, anche se fossimo in grado di sciogliere i fili che lo imprigionano, non sarebbe capace di prendere in mano la propria vita ed essere realmente felice.” La ritmica e incalzante e la pervasività del violino sembrano suggerire le movenze esasperate di un soldatino ammaestrato e disegnare un brano grottescamente espressionista; tuttavia la linea di separazione tra l’intento caricaturale e una realtà ex se deforme si fa labile, la distanza tra trasfigurazione satirica e oggettività si accorcia prepotentemente. Credits brano: Testo: Giulia Ventisette Musica: Giulia Ventisette, Franco Poggiali Arrangiamento: Franco Poggiali Pianoforte, tastiere, basso: Franco Poggiali Violino: Elena Craighead Batteria: Claudio Del Signore GIULIA VENTISETTE SITO UFFICIALE: https://giuliaventisette.webnode.it/ |
AutoreScrivi qualcosa su di te. Non c'è bisogno di essere fantasiosi, basta una panoramica. Archivi
Settembre 2024
Categorie |