La Stanza Nascosta Records
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IN RADIO E SUI DIGITAL STORES COLIBRì del POETA E CANTAUTORE GIOVANNI LUCA VALEA

25/11/2022

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​COMUNICATO STAMPA


GIOVANNI LUCA VALEA:
IN RADIO E SUI DIGITAL STORES DAL 25 NOVEMBRE 
IL SINGOLO
Colibrì, 

APRIPISTA DELL’EP 
LA DISCIPLINA DEL SOGNO
DI PROSSIMA USCITA PER LA STANZA NASCOSTA RECORDS
-Disponibile anche il videoclip ufficiale, per la regia di Alessandro Mancuso-


Dal 25 novembre in radio e sui digital stores il singolo Colibrì del cantautore e poeta toscano Giovanni Luca Valea, che anticipa l’ep La DISCIPLINA DEL SOGNO, secondo lavoro in studio del cantautore, di prossima uscita per La Stanza Nascosta Records.
La copertina del singolo è un’opera del pittore Paolo Staltari, “Vespero autunnale”.
Disponibile anche il videoclip, per la regia di Alessandro Mancuso.

Link al videoclip non in elenco: https://youtu.be/504NKb-0WY0?fbclid=IwAR2IcVK2nlgIWDfGuGT9nFCNqnYN3vbQIg8hhy6yF-80x0_GCHMvN2wSRmk

Colibrì, dal tessuto letterario e emozionale, riconferma Valea come battitore libero, capace di emanciparsi da una dimensione meramente derivativa- la melodia del cantautorato colto anni settanta- e di regalare all’ascoltatore squarci folgoranti di inedita contemporaneità.

La seconda voce, di Giulia Mugnaioni- spiega il produttore Salvatore Papotto- è mixata volutamente con un leggerissimo ritardo rispetto alla voce principale. L’aspirazione all’unisono viene intenzionalmente frustrata da una sfasatura spazio-temporale, uno scherzo-romantico- della memoria. 
 
Colibrì è un brano che deve qualcosa, lo confesso, al titolo di una poesia di Raymond Carver- spiega Giovanni Luca Valea. È una canzone che fatico a definire d’amore, è il ritratto di una donna e insieme una vecchia storia che aveva qualcosa da dire. Non ricordo la notte della stesura definitiva, faccenda che mi fa pensare che sia sempre esistita; ad ogni modo carta e chitarra erano lì e, per fortuna, c’ero anche io. E tra la guerra, le fughe e il dolore c’è sempre una luce, e l’unica luce è proprio essere amati sulla terra, non altrimenti si vive. Un brano che gioca sul senso dello splendore, credo. Ho avuto la fortuna di farmi affiancare da collaboratori straordinari: da Virginia Settesoldi a Claudio Biancalani, passando per Elia Martellini e il prezioso lavoro di missaggio di Salvatore Papotto. Colibrì apre il lavoro “La disciplina del sogno” come un compromesso tra le varie canzoni dell’EP. Qualcuno ha detto che il compresso è l’antica arte della nobiltà. Può darsi, ma Colibrì l’avrei scelta in ogni caso, nobiltà a parte.


In questo videoclip- racconta il videomaker, Alessandro Mancuso- abbiamo lasciato un po’ di libera interpretazione allo spettatore. Mentre Giovanni Luca registra il brano ha continue visioni della ragazza, che appare all’esterno e in studio come se lo stesse ascoltando. Sta allo spettatore decidere se la giovane donna sia veramente accanto a lui, se sia al di fuori dello studio di registrazione, oppure se sia completamente frutto dell’immaginazione dell’autore di Colibrì. 

Un grande plauso va ad Elena Meoni, che ha dato presenza scenica e concesso molto del suo talento. È stato interessante, infine, notare e vincere la naturale ritrosia a farsi inquadrare di Giovanni Luca, che ha tuttavia subito apprezzato e acconsentito, con la sua maniera distratta e gentile, alle mie idee.

Note biografiche
Giovanni Luca Valea nasce a Firenze il 27 dicembre 1988. Dopo la pubblicazione di tre raccolte di poesie con case editrici indipendenti del territorio toscano, Canzoni di rabbia, poesie d’amore (2016), Una Storia che credevo di aver dimenticato (2019) e Una rosa al Padrone (2021) si avvicina dapprima come autore al mondo della canzone. Ha all’attivo l’ep Iniziali (La Stanza Nascosta Records, 2021)
Link utili:
IG: https://www.instagram.com/newskinfortheoldceremony/
CREDITS
Testo e musica: Giovanni Luca Valea
Arrangiamento e basso: Claudio Biancalani
Voce femminile: Giulia Mugnaioni
Chitarra: Virginia Settesoldi
Violino: Elia Martellini
Mix e Master: Salvatore Papotto
Regia del video e montaggio: Alessandro Mancuso 
Girato al Sound Check Studio di Prato
Attrice: Elena Meoni

Colibrì (TESTO)
Elisa non fuma e non vede
dove va il cielo,
Elisa, chi se ne importa, crede
fuori da questo gelo.

Elisa ha la voce che sfuma,
sembra di vetro:
è quasi sempre in fuga,
voltata indietro.

Che paura, fuori qualcuno spara.
Guarda tu, che luna che rischiara…

Perché che importa del sole
che verrà dopo la guerra?
Perché l’unica luce è essere amati
sulla terra,
sopra questa terra.

Elisa qualche volta la ricordo
su carta bianca,
resta sospesa come un accordo,
come una giacca.

È passato così tanto tempo
quando i capelli
erano oro insieme al vento
e soffiavamo sui gioielli.

Fare l’amore, un’altra volta
e, poi, chi se la scorda?

Perché che importa del sole
che verrà dopo la guerra?
Perché l’unica luce è essere amati
sulla terra,
sopra questa terra.

E forse le ritorno al cuore
come un tormento,
certo Elisa ma non fa niente
è solo un momento.

È solo un momento,
è solo…






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IN USCITA OGGI IL SINGOLO "AGOSTO" DI LAURA BENVENUTI

18/11/2022

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COMUNICATO STAMPA

IN USCITA IL 18 NOVEMBRE IN RADIO E SU TUTTE LE PIATTAFORME DIGITALI
AGOSTO,
NUOVO SINGOLO DELLA CANTAUTRICE 
LAURA BENVENUTI
-DISPONIBILE ANCHE IL VIDEO PER LA REGIA DI ENRICO DE LUIGI E ENRICO GIANNINI-

In uscita il 18 novembre in radio e su tutte le piattaforme digitali “Agosto”, il nuovo singolo di Laura Benvenuti.
Il singolo segue la pubblicazione del brano “Tempo”, pubblicato nel maggio scorso, e anticipa l’uscita del nuovo lavoro in studio della cantautrice, prevista per il prossimo 9 dicembre su etichetta La Stanza Nascosta Records.

Disponibile anche il videoclip, per la regia di Enrico De Luigi e Enrico Giannini, che stravolgono i cliché narrativi a favore di una narrazione frammentaria diretta a restituire la dimensione astratta della memoria. Le immagini sembrano ora mimare un antico dagherrotipo, ora riprodurre forme incerte spiate da un ipotetico foro stenopeico, per poi dare vita a tessiture psichedeliche, immersive e stranianti.  

La vocalità suggestiva di Laura Benvenuti si muove con eleganza tra evanescenza e presenza, nostalgia dell’invissuto e promessa di futuro, confezionando con “Agosto” un gioiellino pop sorretto da maestose aperture d’archi.

Link al video:  
https://youtu.be/a8nucH5GknM?fbclid=IwAR36YmFSOyq8iEjqBDo9FiQex7z5jyXrssf-FfpRObsKtW7iN3j2LHidnxY

Agosto- racconta Laura Benvenuti- è il mese della mia nascita. Da qui sono partita con l’urgenza di riempire vuoti e ristabilire un equilibrio tra mancanze e presenze. Agosto racconta questo viaggio catartico dove l’assenza della persona che sentivo guida e protezione è diventata occasione di ricerca interiore e di rinascita. Agosto nasce da un senso di perdita che mi ha restituito la spinta per entrare in contatto profondo con me stessa e iniziare un percorso di ricerca e ascolto. Anche qui, come nelle altre canzoni del disco il tema è il ritorno all’interno. Lo spostamento da fuori a dentro. La catarsi, la trasformazione e la riconoscenza verso la vita che solo apparentemente toglie. Grazie a quell’assenza ho ritrovato la fiducia nell’esistenza e la consapevolezza di arrivare nel posto giusto al momento giusto con la promessa di una nuova visione di sé, degli altri e dell’amore. L’amore che resta, nonostante la lontananza di chi amiamo, perché ci appartiene da sempre.

Bio breve
Diplomata in Teoria e solfeggio al Conservatorio "Gioachino Rossini” di Pesaro (PU) e laureata in Medicina e Chirurgia, Laura Benvenuti-cantautrice, interprete, pianista e flautista-ha all’attivo l’album “Un’idea” (2017, autoprodotto) e il singolo “Amore così com’è” (2020, prodotto dal chitarrista e produttore italiano Giovanni Maggiore, in arte Giuvazza- collaborazioni, tra gli altri, con Eugenio Finardi, Levante, Manuel Agnelli, Niccolò Fabi, Max Gazzè).
Il singolo verrà inserito- riarrangiato- nel nuovo lavoro discografico in uscita a dicembre per La Stanza Nascosta Records.

Credits brano

Parole e musica di Laura Benvenuti

Laura Benvenuti: voce
Massimo Marches: chitarra
Federico Mecozzi: violini e arrangiamento archi
Anselmo Pelliccioni: violoncello 
Cristian Bonato: synth e programming 
Arrangiamento: Cristian Bonato e Federico Mecozzi
Produzione artistica: Laura Benvenuti, Cristian Bonato e Federico Mecozzi
Registrato e mixato da Cristian Bonato presso Numeri Recording, Cavallino (RN)
Masterizzato da Giovanni Versari presso La Maestà Studio, Tredozio (FC)

Foto Copertina: Enrico De Luigi per Pancromatica








Credits video
Video Concept: Laura Benvenuti, Enrico de Luigi e Enrico Giannini
Regia: Enrico de Luigi e Enrico Giannini
Riprese, montaggio e color: Enrico De Luigi e Enrico Giannini







Testo “Agosto”
(L. Benvenuti)

Erano per te
Le pagine mai lette insieme 
Luci ombre silenzi
Voci e nuovi orizzonti

Sto pensando a noi
derubati dal tempo
liberati dal vento di Agosto

Il sole è caldo
Mi fermo ad un passo da noi 
L’estate è ormai finita
E ho una promessa tra le dita

Erano per te 
le ore e i minuti mai spesi insieme
Giorni vuoti e scontenti
Lune piene di niente 

Sto pensando a noi
derubati dal tempo
liberati dal vento di Agosto

Il sole è caldo
mi fermo ad un passo da noi 
L’estate è ormai finita
E ho una promessa tra le dita

Apro le mani
ricevo per dare
le unisco, ci uniamo
chiudiamo gli occhi
fidiamoci ancora di noi
saremo amanti 
tra stelle cadenti dal cielo di Agosto

Il sole è caldo
mi fermo ad un passo da noi 
L’estate è ormai finita
E ho una promessa tra le dita


Link social
Fb: https://www.facebook.com/LauraBenvenuti27
Ig: https://www.instagram.com/benvenuti_laura/ 

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MOTIVI PER LITIGARE: DA OGGI IN RADIO E SUI DIGITAL STORES IL SINGOLO "MANDALORIAN"

11/11/2022

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​Motivi per litigare:

in uscita venerdì 11novembre in radio e sui digital stores
per La Stanza Nascosta Records
il singolo Mandalorian
-Il videoclip ufficiale è generato da un software di intelligenza artificiale (AI)-






Dall’11 novembre in radio e sui digital stores il singolo Mandalorian della band veneta Motivi per litigare.
Il brano, che arriva dopo Niente di speciale (uscito lo scorso novembre per La Stanza Nascosta Records), precede l’uscita- prevista per dicembre- dell’album Nuovi fossili, secondo lavoro in studio del gruppo dopo l’ep Motivi per litigare (Autoprodotto, 2018).


Mandalorian- spiegano i Motivi per Litigare- vuole raccontare la cattiveria, la rabbia, la perpetua voglia di litigare della gente. Tutto ciò con la consapevolezza- e l’ammonimento nei confronti di tutti quelli che si comportano male con gli altri-che alla fine il karma non perdona nessuno. Questa è la via.


Produzione creativa e processo tecnologico si incontrano in una particolare forma di video-art che ingloba e rilegge i codici del video tradizionale, contaminandoli con nuove pratiche legate all’intelligenza artificiale.
Il videoclip ufficiale di Mandalorian è infatti generato da un software di AI che analizza lo spettro della canzone, gli elementi armonici e percussivi e, scelto uno stile grafico, genera delle immagini uniche che successivamente vengono animate.
Il risultato è un video immersivo con una transizione infinita, nel quale la tecnologia si fa motore immaginifico.
A metà tra Caparezza, i Rage Against The Machine e i Beastie Boys, con un occhio strizzato ai
Casino Royale, i Motivi per litigare confezionano, con Mandalorian, un collage ficcante, nevrotico e multistilistico.
I Motivi per litigare, centauri della postmodernità, filtrano in una prospettiva inedita i fermenti più interessanti del rock, dell’hip-hop e del funk, convogliandoli in un’estetica onnivora e disallineata.


L’artwork del singolo è curato da Emma Michieletto.
Quando ho ascoltato per la prima volta “Mandalorian”- racconta l’illustratrice- mi è rimasta subito impressa la sua ritmica dura e incalzante. Nella copertina ho cercato di ricreare questo ritmo e ho voluto sottolineare l’atmosfera cruda e l’intento di denuncia del brano.
L’uomo raffigurato potrebbe rappresentare ognuno di noi, assalito dallo sconforto e dal dubbio che il testo della canzone ti vomita addosso.






CREDITS SINGOLO:


Play: Motivi Per Litigare, Gian Marco Rosso, Marco Vanzetto
Prod: Roberto Modolo, Alberto Buzzi, Francesco Bidoia, Giovanni Demetrio Verardo, Cristiano Verardo, Gian Marco Rosso, Marco Vanzetto


Rec: Cristiano Verardo presso "R Studio" di Oderzo (TV) (https://www.instagram.com/cristiano_verardo/)
Mix: Cristiano Verardo & MPL
Master: Alberto Melinato (https://albertomelinato.com/)


Artwork: Emma Michieletto  (https://www.instagram.com/emma.michieletto/)


TESTO
Ciao, ti ricordo che hai vissuto poco
A forza di dire faccio dopo
Il sangue nelle vene è sempre caldo
Ma si congela se perde uno scopo
Rivivo istanti con la voglia di farti lo scalpo
Con te che chiedi scusa per il tuo ritardo (mentale)
Fammi il piacere chiudi il becco per una volta
Che a starti a sentire giuro che non ce la faccio
Marcio dentro, adesso parli a stento
Il karma è il miglior nemico di chi non sta attento
Ma a fare il buono ci guadagnan sempre gli altri
Dimmi come vivi perdendo tutto questo tempo
Appesi a un filo con la forbice pronta
A recidere il filo altrui appena qualcuno ci affronta
Di certo non c’è niente ma fra tutta questa gente
Motivi per litigare ce n’é uno per persona


Rit.
Uno
Due
Uno, due, uno, due


Uno, due, uno, prova microfoni
Questo è il suono che fotte la vostra autority
Cogli la citazione, senti l’agitazione
Raccogli le palle cadute per la tua esposizione
Litigare è una scelta ricordalo bene
La rabbia è umana, scorre nelle vene
Il sangue bolle come nello spazio
Spero inventino il viaggio nel tempo e che ti levi dal cazzo
Qualunque sia la tua opinione
Risparmiati l’ennesima figura da coglione
Ciò che dai torna indietro, qualunque cosa sia
Se dai merda che ti aspetti?
Mandalorian, questa è la via


Rit.
Uno
Due
Uno, due, uno, due


Bridge x 3:
Brucio i microfoni perché ne son capace
Il karma tranquillizza la mia essenza
Perché so che non sarò io a compiere una strage
Ma chi merita il peggio non ne resterà senza


Rit. Finale x 2:
Sai, i motivi per litigare qui non mancano mai
La risposta è sempre uguale per ogni persona
Fotti pure chi vuoi ma il karma non perdona






Bio


Il progetto Motivi Per Litigare nasce a metà 2017 come band di accompagnamento del rapper Modo che- dopo 15 anni di esperienza solista- sentiva la necessità di nuovi stimoli.
Già dalla prima prova l’idea di base è stata accantonata e i Motivi per litigare hanno iniziato a jammare e comporre materiale completamente nuovo.


Ad oggi, dopo qualche aggiustamento di formazione, i Motivi Per Litigare sono: Roberto Modolo alla voce, Francesco Bidoia e Ettore Baccichet alle chitarre, Alberto Buzzi al basso, Guido Morossi alla batteria e Giovanni Demetrio Verardo alle percussioni.






Il nome Motivi per litigare fa scherzosamente (ma non troppo) riferimento alla difficoltà di conciliare individualità diverse e ben definite, sia in ragione delle eterogeneità anagrafiche (si va dai 19 ai 35 anni) che del differente background musicale dei componenti (che spazia dal rap al metal, dal funky all’hard rock, passando per l’elettronica e il reggae).


Del 2018 è l’ep Motivi per litigare, totalmente autoprodotto, scritto e registrato nella totale urgenza di presentarsi.


Nuovi fossili è il loro secondo lavoro in studio, di prossima uscita su etichetta La Stanza Nascosta Records.














Info & Booking: motiviperlitigare@gmail.com
 
Etichetta: La Stanza Nascosta Records
Link utili:
http://www.lastanzanascostarecords.com
https://www.facebook.com/lastanzanascostarecords
https://www.instagram.com/erba_c/?hl=it


Press: Verbatim Ufficio Stampa
Info e interviste: comunicati.erba@gmail.com


https://www.facebook.com/Verbatimufficiostampa
https://www.instagram.com/claerba/?hl=it


Official Fb: https://www.facebook.com/MotiviPerLitigare
Official Ig: https://www.instagram.com/motiviperlitigare/
Spotify: https://open.spotify.com/artist/3ZNu3XcWvVoO8kHtQ9kJIk
Youtube: https://www.youtube.com/channel/UCRqK5uDbZujxPjXUyI1V2Fw

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"UlTIMO D'ANNUNZIO" DI MARASTI RECENSITO SU VINILE

11/11/2022

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"Ultimo D'Annunzio" del cantautore toscano Alfredo Marasti (La Stanza Nascosta Records 2022) recensito da Alberto Marchetti per il prestigioso magazine "Vinile".
" I brani, arrangiati da Alfredo e da Salvatore Papotto , sono piccole coraggiose suite contaminate da elettronica e timide digressioni prog(...)"
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