E' USCITO IL 20 OTTOBRE SU ETICHETTA LA STANZA NASCOSTA RECORDS ALEPH, QUARTO LAVORO IN STUDIO DELLA CANTAUTRICE PAMELA GUGLIELMETTI E'uscito il 20 ottobre, sulle piattaforme digitali e su supporto fisico, Aleph, il quarto lavoro in studio della cantautrice canavesana Pamela Guglielmetti, prodotto e distribuito da La Stanza Nascosta Records. L’album è stato preceduto dall’uscita dei singoli La legge del tempo e La quarta casa, ambedue accompagnati dai videoclip ufficiali trasmessi in anteprima da Tgcom24. Aleph come la raccolta di racconti di Jorge Luis Borges, Aleph come la prima lettera dell’alfabeto fenicio e come la prima lettera dell’alfabeto ebraico, Aleph come il numero zero, quello dal quale tutto prende forma e nel quale tutto trova la sua fine. Mai nome più adatto- spiega l’artista Pamela Guglielmetti- avrei potuto scegliere per questo album, che cerca di rivelare la magia dell’attimo presente, arrivando a quel punto di confine (l’Aleph, appunto) dove spazio e tempo si fondono, permettendo di affrontare le proprie ombre e tornare presenti a sé stessi. I dodici brani di questo nuovo progetto hanno in sé i valori di questa ricerca, ma parlano in modo molto diretto, autentico, riconoscibile, cercando perlopiù di riconnettere ad un tessuto emozionale perduto. Un tessuto emozionale che è stato ricercato sin dalla prima fase compositiva con Franco Tonso, e ha preso struttura piena ed intensa nel lavoro di arrangiamento di Salvatore Papotto. Franco, musicista e compositore creativo ed elegante, che ha voluto credere ed accompagnarmi in questo progetto, ha dato corpo alla stesura iniziale dei brani, trasformando i miei accordi in una narrazione emotiva e sensibile. Tutti i nuovi pezzi sono nati in una dimensione piano/voce, quella che ha permesso a Salvatore di avere le prime suggestioni per potere intervenire, a volte, anche con apparenti sorprendenti stravolgimenti. Dico apparenti perché l’anima dei brani non è stata stravolta, semmai, sostenuta. Salvatore è entrato nei testi, nelle armonie, e ha restituito in ogni suono l’emozione di ogni parola ed ogni silenzio. Aleph di Pamela Guglielmetti è il diorama in divenire di infiniti, vertiginosi spettacoli; un’opera aperta, proteiforme e volutamente irrisolta. Un deciso cambio di rotta, in senso sperimentale, rispetto ai lavori precedenti dell’artista: gli arrangiamenti preservano la natura intimista della scrittura, pianoforte e voce, dilatando nel contempo le atmosfere con l’impiego di sintetizzatori e archi ed arricchendo la dinamica con l’ausilio di una importante sezione ritmica. Aleph- che suona come una trasposizione in musica della piccola sfera cangiante, di quasi intollerabile fulgore, descritta da Borges- è un lavoro percorso dal soffio del realismo magico eppure fortemente inedito nell’accostamento di una natura mistica ad una postura sonora contemporanea, se non avveniristica. Tracklist 1) Lascio che sia 2) Alisha 3) Un sogno per Cloe 4) Uomo di carta 5) Terra di vento 6) Eternità 7) La legge del tempo 8) Dio degli ultimi 9) La quarta casa 10) Rinascere d’inverno 11) Stella del nord 12) Non andare via Testi: Pamela Guglielmetti Musiche: Pamela Guglielmetti – Franco Tonso * * eccetto il brano "Non andare via" ("Ne me quitte pas"), autore: Jaques Brel, sub autore: Gino Paoli Arrangiamenti e Produzione artistica: Salvatore Papotto Mixaggio e mastering: Salvatore Papotto Pamela Guglielmetti: Voce Franco Tonso: Pianoforte Salvatore Papotto: Basso, basso fretless, chitarre, synth, programmazione batterie e programmazione archi. Label: La Stanza Nascosta Records Press: Verbatim Ufficio Stampa di Claudia Erba Fotografie: Franco Marino Artwork: C3Studio BIO Pamela Guglielmetti è un'attrice, coreografa, regista, scrittrice e cantautrice: artista dalle mille sfumature, ha pubblicato il suo primo album, "L'eco dei mondi perduti" nel 2019, cui è seguito "Frammenti", disco candidato al Premio Tenco 2020. Nel 2021 ha pubblicato "Cammino controvento”, anch'esso candidato al Premio Tenco, che sembra racchiudere la massima essenza artistica della cantautrice. “Aleph” ( La Stanza Nascosta Records, 2023) è il suo quarto album. www.pamelaguglielmetti.com [email protected] Link social: https://www.instagram.com/guglielmetti.pamela.artist/ https://www.facebook.com/Pamela.Guglielmetti.Artist/ IN USCITA IL 6 OTTOBRE SU ETICHETTA LA STANZA NASCOSTA RECORDS IL SINGOLO LA QUARTA CASA DELLA CANTAUTRICE PAMELA GUGLIELMETTI -DISPONIBILE ANCHE IL VIDEOCLIP UFFICIALE PER LA REGIA DI MIRKO AVELLA, PROPOSTO IN ANTEPRIMA DA TGCOM24- In uscita il 6 ottobre su tutte le piattaforme digitali il singolo La quarta casa della cantautrice Pamela Guglielmetti. Il brano, insieme a La legge del tempo- uscito nel maggio scorso- anticipa il quarto album in studio della cantautrice, di prossima pubblicazione per La Stanza Nascosta Records. Disponibile anche il videoclip ufficiale, per la regia di Mirko Avella, proposto in anteprima da Tgcom24. Ne La quarta casa, in bilico fra simbolismo astrologico e vissuto personale, convivono piglio rock ed inserti di synth dal sapore epico, riff di chitarre distorte e una sezione d’archi che regala aperture melodiche inaspettate. La voce- in senso lato- di Pamela Guglielmetti si fa implacabile scandaglio interiore, medium icastico di risonanze e amplificatore di ambivalenze. Questo brano - racconta Pamela Guglielmetti - è nato in una formula piano voce, ma ha assunto una identità molto diversa in fase di arrangiamento. Con il co-compositore Franco Tonso si era lavorato ad una versione con ritmica sostenuta perché lo richiedevano sia i passaggi armonici sia la melodia vocale emersa del tutto spontaneamente mentre buttavo giù le prime idee. Era però necessario rafforzare il tutto, rappresentare azioni decise che portassero ad un vero e proprio riscatto. L’atmosfera che irrompe da subito, dal primo attacco, incarna la forza dell’azione, l’autodeterminazione di una trasformazione personale che porta all’ assunzione di responsabilità verso sé stessi. È qui che, con il produttore e arrangiatore Salvatore Papotto, si è compiuta una scelta “forte” senza dare spazio a rabbia e sentimenti tossici, ma rappresentando la forza dell’intenzione, quella che i fisici quantistici russi chiamano “unione tra anima e ragione”; il preciso momento in cui avviene un cambiamento interiore tale da rendere possibile una reale metamorfosi. Un processo sapientemente narrato anche attraverso le immagini, che restituiscono la narrazione di un vero e proprio “passaggio di stato”. Non scrivo nulla- racconta Pamela Guglielmetti- che io non abbia vissuto o stia vivendo sulla mia pelle. Nei miei pezzi condivido visioni e riflessioni, nella speranza che possano avvicinare le persone alla loro storia personale e, magari, invitarle a guardarla con occhi nuovi. “La quarta casa” è un brano che cerca in modo molto onesto e diretto di non edulcorare il rapporto genitori/figli, ma di presentarlo per quello che è, offrendone una visione inesplorata. Il titolo si rifà a quello che nelle scienze astrologiche si dice essere il settore che rappresenta la famiglia di origine, i genitori, il contesto in cui si è vissuto, le influenze e le eredità che questi lasciano ad ognuno di noi. In senso più profondo, è un ambito che simboleggia la vita interiore, il centro dell’uomo e dei suoi sentimenti, tutto ciò che concorre a strutturarne la personalità. Quello che dovrebbe essere per eccellenza un esempio di “amore incondizionato” diventa specchio di irrisolti, paure, convinzioni limitanti, regole, aspettative, che non considerano i figli come esseri unici; esseri che andrebbero invece aiutati a riconoscere e manifestare i propri talenti e le proprie vocazioni. Le tipiche ferite che dai primi mesi di vita si imprimono nelle nostre cellule sono quelle dell’abbandono, del non riconoscimento, del tradimento, della mancanza di radici. Non è necessario vivere una infanzia disastrosa per sviluppare una identità precaria, bastano fatti apparentemente lievi per mantenerci “eternamente piccoli”, mai realmente adulti, lontani da ciò che sentiamo di essere. Questo brano non vuole schierarsi “a favore della condizione filiale”, ma ricordare che quel dolore risiede in tutti noi, perché i genitori di oggi sono stati a loro volta figli. Non c’è colpa, semmai esiste la responsabilità di vedere e identificare quelle ferite per potersene allontanare. La donna, che si rivolge al proprio padre ed alla propria madre in questo brano, riconosce le sue difficoltà, ma riconosce altresì quelle della famiglia, andando oltre al rancore, al dolore, arrivando alla consapevolezza che quello che le è stato dato è esattamente ciò che poteva offrire chi l’ha cresciuta. IL VIDEOCLIP LINK AL VIDEO: https://www.youtube.com/watch?v=zXl3ERMXz6M&t=3s La quarta casa- racconta il regista Mirko Avella- è un lavoro interiore, un brano che accompagna il cammino di ogni essere umano, aldilà della propria evoluzione personale, dove le parole del testo possono smuovere carichi pesanti annidati dentro noi stessi. È stata una esperienza singolare, molto intensa e a tratti faticosa per la mole di lavoro fisico e tecnico richiesti, ma ognuno di noi ha potuto esprimere a fondo il proprio bagaglio culturale ed emozionale. La fotografia di Leonardo Bruzzese e le riprese di Alessandro Griselli hanno dato vita ad atmosfere malinconiche e romantici raggi di luce. A completare il tutto, la color di Antonino Durante, che ha donato gentilezza alle immagini. BIO Pamela Guglielmetti è un'attrice, coreografa, regista, scrittrice e cantautrice: artista dalle mille sfumature, ha pubblicato il suo primo album, "L'eco dei mondi perduti" nel 2019, cui è seguito "Frammenti", disco candidato al Premio Tenco 2020. Nel 2021 ha pubblicato "Cammino controvento”, anch'esso candidato al Premio Tenco, che sembra racchiudere la massima essenza artistica della cantautrice. “Aleph” (La Stanza Nascosta Records, 2023) è il suo quarto album. www.pamelaguglielmetti.com [email protected] Link social: https://www.instagram.com/guglielmetti.pamela.artist/ https://www.facebook.com/Pamela.Guglielmetti.Artist/ CREDITS Testo: Pamela Guglielmetti Musica: Pamela Guglielmetti – Franco Tonso Arrangiamento e produzione artistica: Salvatore Papotto Etichetta: La Stanza Nascosta Records di Salvatore Papotto Press: Verbatim Ufficio Stampa di Claudia Erba Regia: Mirko Avella Direzione fotografica: Leonardo Bruzzese Camera: Alessandro Griselli Colorist: Antonino Durante Gioielli: Luisella Tomasini Creazioni Parrucchiera: Jennifer Marchesan TESTO Ho lottato disperatamente contro quel dolore antico ho creduto di essere cresciuta, non aver bisogno di nessuno Ho sperato che quel vuoto non esistesse più soffocando lacrime mai piante di una bimba non riconosciuta Padre ascoltami, guardami accettami, anche se non sono chi volevi Anche se spesso non mi capisci, ho bisogno di seguire Quello che ho dentro nel cuore, posso solo essere me stessa Non una tua ombra, grigia e stanca Ho aspettato tanto quell’abbraccio, che in realtà non è mai arrivato ho sperato di essere abbastanza, dando il massimo in ogni cosa Il giudizio è stato il mio compagno, il carnefice della mia vita la rincorsa ad essere degna dell’amore che ho mendicato Madre ascoltami, guardami, accettami, voglio solo essere una figlia con tutte le sue imperfezioni e i suoi doni non legittimati Vorrei solo essere guardata, con la pace del cuore quella pace che spazza via ogni rancore Padre ascoltami, ti sono accanto Madre stringimi la mano adesso vi ringrazio per avermi dato quello che avete potuto ma adesso ho la mia vita da costruire. |
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Giugno 2024
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