In uscita il 10 maggio, dopo l'anteprima esclusiva su "Nerospinto", il videoclip de "Al visitatore", che anticipa il concept-album di Alfredo Marasti "Ultimo D’annunzio", di prossima pubblicazione per La Stanza Nascosta Records. Il videoclip è diretto da Alfredo Marasti e Chris Mazzoncini, con Aldo Masini alla seconda camera. Suoni acustici e incursioni elettroniche per un brano che introduce gli ascoltatori al disco, facendoli idealmente entrare nella Stanza del Mascheraio, anticamera della Prioria, la casa dove D'Annunzio trascorse gli ultimi anni della sua vita, denominata così dal 1922 in adesione ad una simbologia conventuale ricorrente in molte parti del Vittoriale. La Stanza Del Mascheraio è buia e in un certo senso paurosa, respingente, sintomatica dell’isolamento finale del poeta, fotofobico. La canzone comincia con i funerali di D’Annunzio, annunciati da un numero del Giornale LUCE che presenta il poeta come "fedele gregario" di Mussolini. Al contrario l’iscrizione collocata sopra lo specchio ospitato dall’anticamera-iscrizione originariamente diretta contro Mussolini- ha un sapore inquietante e beffardo ed etichetta sprezzantemente il duce come Narciso e Mascheraio, a denunciarne la falsità e l’odiosa attitudine a cambiare opportunisticamente volto. L’iscrizione sentenzia infine: «Aggiusta le tue maschere al tuo viso / ma pensa che sei vetro contro acciaio». L'impianto simbolico alla base dell'iscrizione è stato tradotto, nel videoclip, in un racconto vero e proprio. Narciso, interpretato da Alfredo Marasti, avanza in un buio corridoio – che rimanda a quello, realmente presente al Vittoriale, della Via Crucis – e si rimira nello specchio, mentre attorno a lui compaiono altre maschere (la gioia, la tristezza, Medusa, la follia), insieme ad un busto celebrativo dello stesso Mussolini. Improvvisamente l'immagine di D'Annunzio si materializza nello specchio: la figura di Narciso si dissolve, le maschere e lo specchio cadono, il volto del dittatore si riduce in poltiglia («vetro contro acciaio»), a significare la potenza e l'immortalità della poesia contro la fragilità e pochezza del potere e dei suoi fantocci. Le riprese in esterna sono state effettuate al Vittoriale degli Italiani (roseto, vallette, Laghetto delle Danze); quelle in interni presso il Teatro Pacini di Pescia e Villa Passaglia, a Gragnano in Toscana. I costumi sono stati scelti da Marta Coveri. Le maschere originali sono state realizzate da Doriana Tobaldo. Hanno collaborato Federica Guerra e Anna Lucarelli. Il trucco è stato realizzato da Laura Panelli. Link al videoclip : https://www.youtube.com/watch?v=exu78vPTC8g |
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Novembre 2024
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