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GIOVANNI LUCA VALEA PUBBLICA IL SINGOLO "CANZONE PER UN MEZZO UOMO"

24/11/2021

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​GIOVANNI LUCA VALEA:

IN RADIO E SUI DIGITAL STORES DAL 24 NOVEMBRE 
IL SINGOLO
CANZONE PER UN MEZZO UOMO, 
APRIPISTA DELL’EP 
INIZIALI
DI PROSSIMA USCITA PER LA STANZA NASCOSTA RECORDS
-Disponibile anche il videoclip ufficiale, per la regia di Alessandro Mancuso-


Dal 24 novembre in radio e sui digital stores il singolo Canzone per un mezzo uomo di Giovanni Luca Valea, che anticipa l’ep Iniziali, primo lavoro in studio del cantautore, di prossima uscita per La Stanza Nascosta Records.


Il brano, sorretto da un arrangiamento vagamente radioheadiano, non concede quasi nulla al format del pop-rock tradizionale, dipanandosi in un crescendo sonoro ed emotivo, enfatizzato dalle architetture d’archi e dalle suggestioni della parte corale.


In Canzone per un mezzo uomo Valea sembra forzare i codici del cantautorato classico- dal quale pur prende le mosse - e coniare un linguaggio musicale peculiare, forte di una disarmante sensibilità testuale e interpretativa. 


E’ disponibile anche il videoclip ufficiale, per la regia di Alessandro Mancuso (Zeta Focus)
Il videoclip- racconta il regista Alessandro Mancuso- vuole raccontare la genesi del brano ed è giocato sul “calore” dei colori e della fotografia. Abbiamo voluto dare un tono malinconico e riflessivo alla sessione in studio, complice anche l’immagine di Giovanni Luca, colto quasi nell’atto di parlare a se stesso, riflessa sul vetro.


Link al videoclip: 
https://youtu.be/sSxdw5Z8Fgc
Questa canzone è il dono di una notte. Ricordo di averle dato una veste minima al pianoforte, tra una sigaretta e l’altra. Insieme, naturalmente, a molto sconforto e ad un po’ d’orgoglio. Mi rivolgo ad un uomo che ha trattenuto una donna che ho molto amato – era un tempo lontano, che spetta quasi alla leggenda – con ricatti terribili. Così, dalla mia prospettiva non sempre innocente, ho potuto ammirare veri e propri capolavori: dalle sue minacce di suicidio a profonde crisi esistenziali; ma oggi non è più così importante. I sentimenti fluiscono velocemente: fatto quello che dovevo, i rapporti sono cessati in fretta. Quello che ho potuto dire con questa canzone, l’ho detto. Ho avuto la fortuna di tornare, prima del previsto, ad altre occupazioni. 
Dal punto di vista musicale, ho profondamente amato l’arrangiamento di Salvatore Papotto, capace di cogliere l’intimismo del brano così come la sua auspicabile universalità, quasi liberatoria. I cori di Angela De Luca e Giulia Mugnaioni amplificano lo stupore, chiari e infiniti come sono.
Devo molto a due maestri, Claudio Biancalani e Ivan Sardella, che hanno aiutato la mia mano che cadeva sul pianoforte. Senza di loro, la canzone sarebbe rimasta su un mucchio di fogli di una camera qualsiasi.






Credits
Testo e musica: Giovanni Luca Valea
Arrangiamento: Salvatore Papotto
Voce e chitarra acustica: Giovanni Luca Valea
Cori: Angela De Luca E Giulia Mugnaioni
Basso, pianoforte, chitarre elettriche, synth, programmazione archi, programmazione batteria: Salvatore Papotto
Videoclip: Zeta Focus, regia di Alessandro Mancuso


Testo
Canzone per un mezzo uomo 
(G.L. Valea)
La notte va verso la fine
e ora canto a te
frughi tra le rovine
per un po’ d’oro
senza più decoro
Sembra che la tua vita
valga meno di niente
e tu aspetti paziente
ti scrivo a matita
liberamente
Sai, lei è venuta da poco
con un’ombra
dice che il suo tono roco
non le ferma le labbra
e sì, è stato fuoco
Sento bene la tua voce
chiama piano
non è più un amore feroce
qua la mia mano
parliamo
Hey, qua c’è la sua tazza,
un po’ di caffè,
 un bacio e una carezza:
tornerà a casa
come una ragazza
E quando appari sembri
davvero fiero
ma la tua forza di uomo
è ridotta ad un cero
Sulle colline a guardar
correre il fiume
torni a casa
per vegliare il lume
E lei è venuta da poco
con un’ombra
dice che il suo tono roco
non le ferma le labbra
e sì, è stato fuoco
E lei è venuta da poco
con un’ombra
dice che il suo tono roco
non le ferma le labbra
e sì, è stato fuoco
E guarda, un poco di luna:
buona fortuna.




Note Biografiche – Giovanni Luca Valea
Giovanni Luca Valea nasce a Firenze il 27 dicembre 1988. Dopo la pubblicazione di tre raccolte di poesie con case editrici indipendenti del territorio toscano, Canzoni di rabbia, poesie d’amore (2016), Una Storia che credevo di aver dimenticato (2019) e Una rosa al Padrone (2021) si avvicina dapprima come autore al mondo della canzone. Iniziali, di prossima uscita per La Stanza Nascosta Records, è il suo primo lavoro in studio.


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