![]() PALAZZO ROSA: IN USCITA IL 16 GENNAIO PER L’ETICHETTA LA STANZA NASCOSTA RECORDS SU TUTTE LE PIATTAFORME DIGITALI LA PRIMA PARTE DELL’ALBUM TANTO VALE In uscita il 16 gennaio su tutte le piattaforme digitali la prima parte dell’album “Tanto vale” del duo Palazzo Rosa. Seguirà a breve la pubblicazione in digitale della seconda parte del progetto, che verrà poi distribuito, per intero, su supporto fisico. “Tanto vale” è prodotto e distribuito da La Stanza Nascosta Records. “ A farci muovere nella direzione della pubblicazione digitale in due diverse parti- racconta il duo Palazzo Rosa- è stata la natura stessa delle canzoni: le prime cinque si riferiscono a un immaginario swing; i protagonisti di questi brani ciondolano, vacillano, swingano appunto. Gli altri cinque invece emergono dalle cantine, si agitano fra le tubature, le loro storie pretendevano un suono più ruvido. Ecco il motivo di questa somministrazione controllata dei brani: tenere distinte finché possibile le due anime del Palazzo Rosa. E un giorno non lontano farle incontrare di nuovo in un unico Album”. La prima parte di “Tanto vale” annovera cinque “bozzetti” sospesi tra neorealismo e ricamo surreale: dal fumoso rock-blues di “Città vuota” alle reminiscenze luttazziane e al citazionismo vintage di “Va tutto bene (Sono un cantante jazz)”, passando per il dadaismo à la Cochi e Renato di “Domicilio coatto domenicale”, con il fraseggio violinistico di Peppino Anfossi che collega idealmente Sassari e Buenos Aires, fino ai blue devils senili di “Androblues” e alla caputiana “Lungomare”; abstract concettuale, con qualche concessione all’elettronica, di un lavoro improntato alla tenace filosofia del “tanto vale”. Il duo Palazzo Rosa si muove con passo istrionico in un universo claustrofobico e lisergico, tra canzone e piecè teatrale, caratterista implacabile- ma mai giudicante- di un campionario umano tragicomico. Realtà e paradosso si compenetrano in una narrazione stroboscopica, dove trovano cittadinanza esistenze traballanti, nello stesso tempo minime e iperboliche. Bio Palazzo Rosa è un duo nato a Sassari negli anni Dieci del ventunesimo secolo. Luca Dore (voce e chitarra) e Alessandro Budroni (voce, pianoforte, armoniche, chitarra) si muovono dentro le soffitte e gli scantinati della musica d’autore. I protagonisti dei loro brani devono spesso salvarsi da un destino avverso, dallo spaesamento e dalla miseria, da donne violente o vedove protettive, da minacciose pleuriti e città vuote. Palazzo Rosa è un luogo fatiscente e psichedelico al contempo, angusto sì, ma ricco di vita e di personaggi appassionati. Il loro progetto musicale cerca di sposare la Linea rosa del cantautorato, desiderosa di non abbandonare il discorso sul racconto del sociale, ma guardato di sbieco, intriso di ironia e di amore per il grottesco. Le sonorità richiamano al gusto artigianale del costruire canzoni, per vestirle non con abiti à la page ma con tutto quello che si trova nell’armadio di un condominio degli anni ‘70. Per questo, nell’ultimo lustro di concerti live, hanno sparso, nell’aria di piccoli locali e snack bar, essenza di naftalina e vino rosso a favore di tutti i loro affezionati seguaci. Link social: Ig: https://www.instagram.com/palazzorosa_duo/ Fb: https://www.facebook.com/palazzorosaduo TRACKLIST 1.Città vuota 2.Va tutto bene (Sono un cantante jazz) 3.Domicilio coatto domenicale 4.Androblues 5.Lungomare La foto di copertina della prima parte di “Tanto vale” è di Pf Foto: https://www.instagram.com/pf_foto_/ Credits Testi: Luca Dore Musica: Luca Dore- Alessandro Budroni Arrangiamenti: Palazzo Rosa eccetto che nel brano 5, arrangiato da Palazzo Rosa e Salvatore Papotto Voce, Piano, Tastiere, Armonica: Alessandro Budroni Voce e chitarre: Luca Dore Batteria nei brani 1, 2 e 3: Fabrizio Murgia Basso nei brani 3, 4, 5: Salvatore Papotto Sintetizzatore nel brano 5: Salvatore Papotto Paolo Carta Mantiglia: Sax, Clarinetto nel brano 2 Peppino Anfossi: Violino nel brano 3 Mixaggio e master: Salvatore Papotto Palazzo Rosa TANTO VALE - Prima Parte TRACCIA PER TRACCIA (a cura di Palazzo Rosa) Ordine dei brani:
Track by track: CITTÀ VUOTA Testo: Luca Dore Musica: Luca Dore - Alessandro Budroni Credits: Alessandro Budroni: Voce, Piano/Tastiere, Armonica Luca Dore: Voce, Chitarre Fabrizio Murgia: Batteria Arrangiamenti: Palazzo Rosa Mixaggio & Master: Salvatore Papotto La Stanza Nascosta Records Un uomo si smarrisce fra le caselle del Monopoli e comincia a vagare in un loop temporale per luoghi a lui ormai fin troppo conosciuti: le stesse strade, le solite persone, ai soliti orari. E non sembra esserci via d’uscita. La nascita del testo è partita proprio dalla routine nella quale ci sentivamo imprigionati da anni, come se fossimo spostati dall’alto da una forza misteriosa. E purché non si finisca in un mondo più grigio e ostile, tanto vale continuare a girare… VA TUTTO BENE (SONO UN CANTANTE JAZZ) Testo: Luca Dore Musica: Luca Dore - Alessandro Budroni Credits: Alessandro Budroni: Voce, Piano/Tastiere, Armonica Luca Dore: Voce, Chitarre, Banjo Fabrizio Murgia: Batteria Paolo Carta Mantiglia: Sax, Clarinetto Arrangiamenti: Palazzo Rosa Mixaggio & Master: Salvatore Papotto La Stanza Nascosta Records All’inizio per lui era una favola: suonare con le grandi orchestre di jazz e girare il mondo, per un pubblico colto che va in visibilio per ogni errore tecnico credendolo un virtuosismo. Ma fare il cantante jazz è il mestiere più spericolato del mondo, perché sai già che non riuscirai mai a inserirti negli assoli, e allora tanto vale allontanarti dai riflettori, scendere dal palco e abbandonare il teatro. Nel brano sono presenti due citazioni tratte da “All of me”, standard del 1923 di Gerald Marks and Seymour Simons, e da “Silvano” di Enzo Jannacci, Cochi Ponzoni, Renato Pozzetto. DOMICILIO COATTO DOMENICALE Testo: Luca Dore Musica: Luca Dore - Alessandro Budroni Credits: Alessandro Budroni: Voce, Piano/Tastiere, Armonica Luca Dore: Voce, Chitarre Fabrizio Murgia: Batteria Peppino Anfossi: Violini Salvatore Papotto: Basso Arrangiamenti: Palazzo Rosa Mixaggio & Master: Salvatore Papotto La Stanza Nascosta Records Il duro destino di un uomo agli arresti domiciliari non è sopportare la pena affacciato sulla strada, ma essere condannato a trascorrere interminabili domeniche di libertà con la sua donna iperattiva. E viene divorato dal dubbio, prima scacciato poi sempre più presente, che tanto valeva restare in galera a imparare ogni notte una nuova preghiera. ANDROBLUES Testo: Luca Dore Musica: Luca Dore - Alessandro Budroni Credits: Alessandro Budroni: Voce, Piano/Tastiere, Armonica Luca Dore: Voce, Chitarre Fabrizio Murgia: Batteria Salvatore Papotto: Basso Arrangiamenti: Palazzo Rosa Mixaggio & Master: Salvatore Papotto La Stanza Nascosta Records Può davvero il corso degli eventi abbattere un uomo? Anche se viene scaricato e calpestato dalla sua fidanzata, anche se i padroni dei locali non lo vogliono più ingaggiare, anche se il frigorifero è stato saccheggiato dalla miseria, la risposta è sempre nell’amore. E allora tanto vale abbandonarsi ai segnali che portano a una nuova, inattesa relazione. LUNGOMARE Testo: Luca Dore Musica: Luca Dore - Alessandro Budroni Credits: Alessandro Budroni: Voce, Piano/Tastiere, Armonica Luca Dore: Voce, Chitarre Salvatore Papotto: Basso Arrangiamenti: Palazzo Rosa - Salvatore Papotto Mixaggio & Master: Salvatore Papotto La Stanza Nascosta Records Per il dio del turismo il fatto che una famiglia proletaria organizzi le vacanze è una vera e propria bestemmia. Per fortuna il dio delle ingiustizie sociali è sempre puntuale nel punire l’orgoglio e riportare tutto alla situazione di partenza. Tanto vale che mandiate qualcuno a prenderci la musica e il vino / e a spiegarci come andare affanculo in fondo fosse il nostro destino. La sostanza del brano, dell’intero album cui dà il nome, e dell’esistenza stessa dei protagonisti di queste storie, è probabilmente racchiusa tutta in questo inciso. |
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Gennaio 2025
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